Lodi, XIII Festival della Fotografia Etica
Valeria Gradizzi presenta Elle, un viaggio attraverso le pratiche dello sciamanesimo femminile in Italia. Dialoga con l’antropologa Luisa Fantinel. Maggiori informazioni al link.
Spazio Libri presso Palazzo Barni
Domenica 22 ottobre alle ore 17.00, presento ELLE, un viaggio fotografico attraverso le pratiche dello sciamanesimo femminile in Italia. Dialogherò con l’autrice, la fotografa Valeria Gradizzi.
“Dall’inizio di questo secolo assistiamo al ritorno dello sciamanismo in Europa e in Italia, attraverso istanze collettive in evidente crescita e che valorizzano la dimensione della spiritualità nella vita dei singoli e delle comunità . C’è un vento che spira, sia da Oriente che da Occidente, che porta visioni del mondo che credevamo sepolte sotto secoli di storia. È un mondo carico di spiritualità in cui le donne, attraverso pratiche mistiche fuori dai binari delle religioni organizzate, trovano consapevolezza di sé e del loro ruolo nella società , una ricerca volta alla trasformazione personale attraverso la sacralizzazione della natura, in costante riferimento all’energia cosmica.
Valeria Gradizzi ha accompagnato e fotografato donne sciamane attraverso i boschi, di notte, intorno al fuoco e al chiarore della luna piena, accompagnata dai loro canti e dalle urla. Il risultato è un lavoro in cui gli spazi temporali si sovrappongono: il presente dello scatto rielabora un passato in completa armonia con la natura e proietta a un futuro ideale di rispetto verso Madre Terra. Un lavoro in cui la donna, in armonia e fusione con gli elementi naturali, esprime se stessa e la propria spiritualità libera da ogni condizionamento esterno.
Elle è un viaggio fotografico all’interno delle pratiche sciamaniche femminili dell’Italia contemporanea, arricchito dalla presenza di poesie di ispirazione sciamanica e dai testi di approfondimento storico-antropologico sul significato dello sciamanesimo oggi di Morena Luciani Russo e Enrica Tedeschi.
Illustrazione di copertina di Elisa Seitzinger, visual artist, in cui la composizione grafica lascia spazio alla forte carica simbolica”.